martedì 22 maggio 2012

Firma del Protocollo d'intesa DPE


Firma del Protocollo d’Intesa tra i rappresentanti delle associazioni delle Discipline di Pesca Ecosostenibile (DPE) per lo sviluppo di un coordinamento nazionale







Il lungo lavoro di mediazione con i rappresentanti delle associazioni delle discipline di pesca ecosostenibile, coordinato dai Presidenti di Esox Italia e S.C.I., nell’ordine Corrado Forlani e Mario Narducci, ha dato finalmente i suoi frutti con la firma congiunta di un fondamentale protocollo d’intesa. Allo storico evento che ha avuto luogo sabato 19 maggio nella suggestiva cornice della sala Alfonso I del Castello Estense di Ferrara, sono intervenuti non solo i massimi rappresentanti delle associazioni firmatarie tra i quali il presidente di CFI Agostino Zurma, il vice-presidente di ANBB Flavio Manaresi ed il presidente UNPeM Fabrizio Stefanini, ma anche le maggiori Istituzioni Provinciali, nella figura dell’Assessore alla Protezione della Flora e della Fauna della Provincia di Ferrara Stefano Calderoni, e le più alte cariche di federazioni storiche a livello Nazionale, quali il Presidente della FIPSAS Claudio Matteoli.

La sede del Capoluogo emiliano non è stata scelta a caso, ma in virtù della sensibilità sempre dimostrata delle Autorità Provinciali, in particolare dalla Dr.ssa Elisabetta Mantovani, Responsabile dell’Ufficio pesca e attività faunistico-venatorie, anche lei presente all’incontro, alle tematiche riguardanti la protezione dell’ambiente e la salvaguardia degli endemismi a rischio.

Tra i punti fondamentali dell’accordo la costituzione di un coordinamento strutturato di reciproca collaborazione che consenta di affrontare le oramai note criticità dei nostri ecosistemi acquatici con un’azione comune e condivisa a favore del recupero ambientale dei bacini idrici e della fauna ittica originaria. Il documento prevede anche l’impostazione di iniziative unitarie a difesa dei diritti e delle esigenze dei pescatori di ogni singola DPE, sostenendole con la forza della coesione comune nella relazione con Enti, Associazioni e Istituti di ricerca, sempre in funzione delle esigenze naturali delle acque.

La componente scientifica, come è giusto che sia, è tenuta in grande considerazione da parte delle associazioni firmatarie, tanto che per la stesura dei progetti comuni viene espressamente citato nel documento il ricorso al parere qualificato di ittiologi di autorità indiscussa (AIIAD).

La firma di questo accordo segna una svolta storica nel panorama nazionale, perché per la prima volta in assoluto le associazioni di pesca più rappresentative si raccolgono sotto un unico vessillo, diventando di fatto l’interlocutore privilegiato e più accreditato per le Autorità Provinciali e Regionali su tutte le tematiche che rigurdano la gestione delle acque e la riqualifica faunistico/ambientale dei nostri martoriati corpi idrici.
Elenco delle Associazioni aderenti (in rigoroso ordine alfabetico):


ANBB / Associazione Nazionale Belly Boat

BB&co. / Black Bass and company

CCA / Comitato Centro Adda

CFI / Carp Fishing Italia

EI / Esox Italia, Pesca e Tutela del luccio

ITALY BASS

LBFI / Ledgering and Barbel Fishing Italia

Per il Mare / Associazione di tutela della pesca ricreativa in mare

SCI / Spinning Club Italia

SM / Spinning Marino

UNPeM/ Unione Nazionale Pescatori a Mosca





La Dr.ssa Mantovani
L'assessore Stefano Calderoni
 

la sala, Enos, Nolli, Biolcati e Matteoli in prima fila.


Stefanini, Presidente Nazionale UNPeM

daniele Ario Presidente LBFI e il Consigliere Beppe
Agostino Zurma di CFI e Melandri di Italy Bass
Flavio manaresi, Presidente ANBB


La sala Alfonso d'este.